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Cosa Diavolo Fanno I Designer UX? (con Coniglietti)

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Traduzione dell’originale inglese: What the heck do UX Designers do? (ft. Bunnies) di Vivienne Kay Molti ritengono che il compito dei designer UX (User eXperience) sia quello di abbellire le cose. Questo presupposto provoca molte delusioni, sia tra i designer che in tutti gli altri. Allora cosa diavolo fanno i designer UX? Quando ho cominciato ad approfondire la questione, rimbalzando tra gli altri designer UX e i non designer, ho scoperto che c’è un sacco di confusione in giro. Questo in parte perché l’UXD (User eXperience Design) è una disciplina abbastanza nuova e in costante evoluzione, ma anche perché i designer UX tendono a provenire da svariate altre discipline (sociologia, economia, grafica, etc.) e di conseguenza molti di noi hanno diverse predisposizioni e modalità di approccio nel risolvere i problemi. Ma alla base di tutto, credo ci sia un tracciato comune. Perciò in questo articolo mi accingo a condividere la mia personale opinione su ciò che io ritengo interessi di più un designer UX e alcuni degli approcci che possiamo utilizzare per raggiungere i nostri obiettivi. Spero che possa essere di aiuto a chi lavora con i designer UX e anche a chi sta pensando di entrare in questa disciplina, come io ho fatto. Mi sono presa la libertà di illustrare ogni punto chiave con un coniglietto, perché sono adorabili. Thinking hatsI designer UX possono pensare in molti modi diversi Il nostro modo di pensare può svariare tra la strategia del contenuto, l’architettura dell’informazione e lo sviluppo delle interfacce utenti. E oltre. Ho messo questo punto al primo posto perché molti al di fuori del campo UXD credono che i designer UX siano semplicemente dei disegnatori di interfacce utente, che vivono in Sketch o Photoshop e si concentrano exclusivamente sull’aspetto visivo della interfaccia. Sebbene spesso facciamo anche design UI (User Interface), la qualità e l’efficacia di quel design scaturiscono direttamente dalla qualità della nostra ricerca e dalla riflessione che l’ha guidata. Da qui, la necessità di sapersi immedesimare in diversi modi di pensare. Golden carrotCi sforziamo di trovare la soluzione perfetta I designer UX non si limitano a trovare una buona soluzione o anche una grande soluzione. Noi vogliamo la soluzione di design perfetta. Aspiriamo a qualcosa che: sia di grande impatto aggiunga valore reale sia scalabile, espandibile duri nel lungo periodo Champion for userLottiamo per l’utente Si potrebbe pensare che a noi interessino i clienti: le persone che comprano, usano un prodotto e ne parlano. Tuttavia il punto chiave (e che fa la differenza) è che noi generalmente non inquadriamo i nostri utenti come clienti, perché il nostro scopo non è vendergli qualcosa. La nostra missione è costruire un prodotto che abbia un senso, che sia non solo utile ma anche coinvolgente, con il quale le persone abbiano voglia di interagire; qualcosa che risolva un problema della loro vita, amplifichi un’esperienza rendendola indimenticabile o che li renda super-felici, in maniera tale che non ci sia bisogno di venderglielo, perché saranno loro stesse a cercarlo e volerlo. In sostanza, ci sforziamo di dare voce all’empatia per quelle persone che usano e speriamo si innamorino dei nostri prodotti. Journey mappingCerchiamo di capire l’esperienza che un utente fa del prodotto Il nostro impegno a capire meglio l’utente spesso ci porta ad utilizzare alcuni o tutti i seguenti strumenti o processi: Tipi di utenti (Persona)Profili generalizzati che assegnano un’identità media ad un gruppo di utenti di un particolare prodotto; questa astrazione può aiutare i designer UX a costruire un’empatia con un pubblico specifico. Mappatura del percorso utentePuò avere diverse forme, ma spesso appare come disegno di uno schema (sketch) o di scene successive (storyboard) che mostrano l’esperienza dell’utente in momenti differenti dell’utilizzo del prodotto o ad esso collegati; questo può aiutare i designer UX a comprendere il contesto, identificare i punti deboli e cogliere le opportunità di miglioramento. Interviste utenti e testSebbene a volte questo compito ricada nelle competenze del team di ricerca UX, molti designer UX amano assistere alle interviste degli utenti o ai test del prodotto; questo può aiutare i designer UX ad capire meglio le difficoltà e la soddisfazione procurate dall’utilizzo di un prodotto o di un nuovo prototipo. BrainstormingSiamo esperti di brainstorming Un’arena in cui i designer UX non temono confronti è il brainstorming. È incredibile cosa possa fare un designer UX con i foglietti post-it e con una lavagna magnetica. Non ho mai incontrato persone più abili nel fare domande approfondite e pertinenti o capaci di affrontare un problema da molteplici punti di vista. Gli strumenti e le piattaforme che usiamo per condividere in maniera collaborativa e sviluppare le nostre idee (come le mappe mentali e gli sprint design) si sono dimostrati essere utilissimi per aiutare gli altri team ad accelerare i propri processi nella risoluzione dei problemi. Craft designUsiamo ricerca e processi per un artigianato di soluzioni di design strategico Tutto questo per dire che ci sono parecchi passaggi chiave che costituiscono il processo di design e che ci portano ad essere artigiani di soluzioni visive come modelli wireframe e prototipi. Visualizing solutionsSiamo forti nel visualizzare soluzioni di design Quando capiamo come deliziare i nostri utenti, siamo in grado di visualizzare quel processo e condividerlo usando modelli wireframe, mockup di interfaccia (bassa o alta risoluzione) e prototipi interattivi. Di solito ciò avviene con carta e penna o in programmi software come Sketch, Photoshop e Illustrator. Sebbene non tutti i designer UX siano anche grafici, molti di noi hanno sufficiente padronanza dei principi del design da poter collaborare con altri team interni (come quello dedicato all’immagine coordinata aziendale o analisi dei trend) per la realizzazione manuale di una coerente esperienza visiva. User testingLa prova utente è fondamentale È possibile testare le soluzioni di design con prototipi cartacei o con mockup digitali interattivi usando strumenti come InVision. Verificare come un utente reale interagisce con un prodotto è la valutazione definitiva del successo per una particolare soluzione visuale. A seconda della complessità del problema, la prova utente può anche essere divisa in diverse fasi lungo il ciclo di vita del progetto (e anche qui, il team di ricerca UX può intervenire per facilitarne lo svolgimento). Attraverso le prove utente spesso si arriva a decidere valide modifiche al design o piccoli aggiustamenti che rendono il prodotto finale persino migliore. Feedback meetingsFacciamo anche un sacco di altre cose… In mezzo alle ore che spendiamo curvi sui disegni dell UI, noi designer UX spesso partecipiamo anche a sedute di revisione e critica con i colleghi dove raccogliamo un feedback sul design e su come procede. Questi incontri avvengono in aggiunta ai vari meeting che teniamo con gli stakeholder e i membri dei vari team, dato che sempre più spesso i designer UX agiscono da intermediari tra varie discipline come ingegneria, ricerca, analisi dei dati, strategia dei contenuti, statistica, etc. Direi che le abilità comunicative sono un asset fondamentale oltre alle generiche capacità manuali, ma questo sarà argomento di un altro post. In definitiva, diversi designer UX avranno differenti capacità, specializzazioni e preferenze in quanto a metodologie e strumenti UXD. Ma io credo che quando si arriva al nocciolo della questione, noi tutti aspiriamo ad un obiettivo comune: fare tutto quello che serve per cogliere il frutto dorato delle opportunità: trovare la soluzione definitiva di design capace di deliziare i nostri utenti finali. Reach the targetTraduzione dell’originale inglese: What the heck do UX Designers do? (ft. Bunnies) di Vivienne Kay
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